Civita Di Bagnoregio è una delle mete più consigliate per trascorrere belle giornate nella festività di Pasqua. Sita in provincia di Viterbo, nella valle dei calanchi (creste d’argilla che ne fanno un paesaggio straordinario), Civita di Bagnoregio è stata denominata dallo scrittore Bonaventura Tecchi la “Città che muore”.
Questo perché il sito sorge infatti su un terreno molto precario, situata su una platea tufacea, che rischia il crollo perché i vasti banchi d’argilla che la sorreggono sono soggetti a continua erosione. Degli studi specialistici hanno infatti rilevato un’erosione media di 7 cm l’anno. Dalla metà dell’800 infatti sembra che si sia abbassata di ben 25 metri.
Civita di Bagnoregio, candidata ad essere considerata patrimonio dell’Unesco, è collegata alla terra da un ponte che collega la cittadina di Bagnoregio ad uno dei borghi medievali più suggestivi d’Italia. Visitarlo è piuttosto semplice per un turista al quale basterà lasciare la macchina nei parcheggi organizzati prima di intraprendere a piedi il ponte che porta all’interno della cittadina dove abitano ancora una decina di persone. Vicoli stretti, archetti, cortili, case e piazzette medievali riempite di fiori.
Per i turisti c’è anche la possibilità di mangiare e dormire perché Civita di Bagnoregio è ricco di ristoranti e bed and breakfast. Pensate che nel 2016 questo tesoro dell’Italia nascosto ha raggiunto numeri di visite simili a quelle del Colosseo e degli Uffizi di Firenze. Il biglietto di entrata alla ‘Città che muore’ è di circa 2 euro. Insomma l’ideale per trascorrere un weekend davvero fiabesco per la prossima Pasqua 2018.