Cosa è la celiachia
La celiachia è una malattia genetica dove l’assunzione di alimenti contenenti glutine provocano una reazione degli anticorpi che causa un danneggiamento alla mucosa dell’intestino. In genere sono due geni che vengono coinvolti i quali nel corso della vita possono far emergere la celiachia.
Come si diagnostica la celiachia?
Per diagnosticare la celiachia c’è una profilassi abbastanza complicata. Prima bisogna fare un esame del sangue per verificare la presenza di alcuni anticorpi. Se l’esito è positivo la celiachia deve essere certificata attraverso una biopsia intestinale (gastroscopia) piuttosto invasiva e fastidiosa per constatare l’effettivo danno alla mucosa. Si può essere celiaci anche a propria insaputa perché la malattia non emerge e quindi non può essere diagnosticata tramite gli esami necessari.
Celiachia ed intolleranza al glutine: le differenze
L’intolleranza al glutine non è una celiachia certificata. Colpisce le persone che lamentano dei sintomi e fastidi molti simili a quelli della celiachia senza possederne la predisposizione genetica ovvero non hanno quei due anticorpi positivi che generano la malattia e non hanno danni alla mucosa intestinale. La medicina in questo momento non ha ancora nessun test scientificamente valido per diagnosticare una semplice intolleranza al glutine. Diffidate dunque da quei test commerciali che circolano.
La dieta del celiaco
Chi avrà diagnosticato ufficialmente la propria celiachia dovrà adottare per tutta la vita un’alimentazione particolare priva di glutine. Quindi sarà necessario evitare tutti gli alimenti prodotti con farina di grano o frumento, orzo avena e segale (pasta, pane, biscotti, pizza, birra, dolci con biscotti o pan di spagna ecc…). Attenzione alla carne e pesce panati o verdure pastellate (assolutamente no) ed ai salumi che nei supermercati non contengono la scritta senza glutine. Il consiglio maggiore è sempre quello di controllare la composizione degli alimenti nelle etichette.