Vi siete mai chiesti se l’omeopatia è solamente la cura di un malessere attraverso prodotti diversi dalle tradizionali medicine oppure è una visione più ampia del solo malfunzionamento di un organo o di un apparato, che si traduce poi in uno squilibrio generale della persona?
Cosa è la medicina omeopatica
La Medicina Omeopatica infatti interviene sia in presenza di disturbi e malattie che in prevenzione delle stesse. Partiamo dal presupposto che ognuno di noi ha una costituzione anatomica nella quale c’è uno squilibrio fisico fin dalla nascita, un’alterazione funzionale ereditaria che, se curata insistentemente solo con le medicine tradizionali, o lasciata a sé va a peggiorare il suo ordine iniziale.
A chi si rivolge l’Omeopatia?
La cura omeopatica si rivolge essenzialmente al malato e non alla sola malattia, malato che ha alcuni aspetti che lo differenziano da altri con la medesima malattia. Si rivolge a qualsiasi individuo, età e patologia ma con effetti differenti. Migliorare il suo effetto sulla salute di un giovane o bambino ha grosse possibilità di ottenimento perché parliamo di organismi in grado di rispondere meglio alle cure omeopatiche. Nell’adulto più avanti con l’età la cosa richiede un po’ più di tempo, mentre nelle patologie più gravi e avanzate si può ancora cercare di ottenere il miglior stato di salute possibile, ed alleviare il più possibile anche una sofferenza grave, in un organismo che tuttavia non può più rispondere prontamente a qualsiasi stimolo.
Omeopatia in relazione all’alimentazione e all’ambiente esterno
Omeopatia non è semplicemente una cura ma una filosofia di vita rispettando l’ambiente e se stessi immersi in un complesso che riguarda le nostre relazioni sociali, ambientali e quello che viviamo giornalmente. Se c’è rispetto dell’alimentazione e del movimento c’è più facilità. L’Alimentazione deve essere alla portata di tutti gli indirizzi alimentari maggiori. Importante è che sia variegata con frutta e verdura e con proteine giuste. Mangiamo sì per gusto ma per sostenere le nostre attività fisiche.
A pranzo bene consumare carboidrati, vegetali verdi e latticini freschi in piccola quantità. A cena invece proteine e vegetali verdi. Per quanto riguarda le proteine vanno diminuite al massimo quelle di origine animale (carne, pesce e uova) sostituite dai legumi. Sarebbe bene aumentare il consumo di insalate fresche, frutta e succhi di frutta lontano dai pasti. Ridurre al minimo l’assunzione di elementi alcolici e contenenti sostanze nervine.
Come fare una visita omeopatica a Roma
E’ evidente che la conoscenza migliore si può fare solo attraverso una prima visita particolarmente dettagliata. Gli specialisti di Medicina Omeopatica hanno la presunzione di voler conoscere la persona a 360 gradi conoscendo la sua infanzia ed il proprio carattere. Verranno fatte tante domande per procedere dalla diagnosi della malattia (per esempio acne, reflusso, psoriasi) alla diagnosi di malato. Con l’omeopata viene stabilito un rimedio che deve dare inizio a quel processo di miglioramento della salute che passa attraverso determinate fasi per perseguire al meglio i veri processi di guarigione e prevenzione. L’omeopata non va a sostituirsi alla medicina tradizionale ma la va a completare. Andrà a capire perché la persona è malata con un discorso più ampio.
Se siete a Roma o nelle vicinanze, per documentarsi meglio e prendere un appuntamento potete visitare il sito www.omeopata.org dove il paziente può vedere la localizzazione di tutti gli studi di omeopatia del dott. Francesco Candeloro e, attraverso un’agenda elettronica, scegliere in base alla propria disponibilità e sede di residenza a Roma e dintorni https://www.miagenda.it/prenotazioni.aspx?id=2 Per chi non è pratico di internet ci sono contatti telefonici con personale di segreteria molto disponibile.