Questo weekend siamo stati a Viterbo alle terme naturali del Bagnaccio, un oasi in mezzo alla campagna a pochi passi dalla città.
Le terme sono gestite dall’associazione il Bagnaccio e dalla società agricola il Bagnaccio srl, per accedere alle vasche di acqua calda naturale è necessario associarsi sottoscrivendo la tessera annuale di 45 euro, se invece non siete degli habitué è possibile pagare il biglietto giornaliero del costo di 5 euro.
Il Viterbese è una zona vulcanica e il Bagnaccio fa parte del grande bacino di acque termali della Tuscia, tra questi ricordiamo il Bullicame che si trova nella zona ovest della città di Viterbo. Fin dall’antichità molti pellegrini che percorrevano la via Francigena usavano fermarsi alle sorgenti del Bagnaccio per ristorarsi, oggi decine di persone visitano il parco termale per rilassarsi e soprattutto per curarsi, grazie alle caratteristiche delle acque solfuree che sgorgano ad una temperatura di 63°C.
Sono molte le patologie che possono essere curate immergendosi nelle 5 vasche scavate nel terreno come micosi, acne, dermatosi seborroiche, psoriasi, laringiti, faringiti, bronchiti, tracheiti, sinusiti, otiti, riniti, fibrosi e fibromialgie, asma, cerviciti, enfisema polmonare, bronchiale, osteoartrosi, reumatismi, nevralgie, annessiti, vaginiti, gotta, flebopatie, arteropatrie, gastriti, stipsi, insufficienze epatiche ed ipercolesterolemia.
Il parco è attrezzato molto bene, offre dei meravigliosi spazzi verdi per trascorrere delle lunghe giornate di risposo in famiglia o con gli amici, le vasche sono molto capienti e vengono pulite ogni giorno, per chi viaggia in camper è possibile sostare nella grande area adiacente che può ospitare fino ad 80 mezzi.
Nel sito sono presenti bagni chimici, distributori automatici, docce, parcheggi auto, 2 aree pic-nic e cabine spogliatoio.
Orari
Il parco è aperto tutto l’anno dalle 7:00 fino alle 24:00